La molla dei continui post “bomba” (inteso alla Renzi) e dei continui exploit pubblici dei portatori sani di analfabetismo culturale che si intervallano negli ambienti di stampa e politica, ha fatto si che mi facessi una ricerca di dati reali che mettessero in relazione fra di loro i cosiddetti cancri italiani, ma anche i capitoli di mancati incassi da parte dello Stato che ricaricano la spesa pubblica e del finanziamento del debito sulle spalle dei cittadini ma che vengono del tutto ignorati.
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Mese: Luglio 2015 (page 2 of 3)
Sulla mia pagina Facebook intitolata L’Economia Spiegata Facile una lettrice, dopo un’accenno di perifrasi ed un virgolettato, mi chiede, a volo d’uccello:
Avrei una domanda. Voi che gestite questa pagina, approvate questo?
“La mozione n. 350, illustrata dal sen. Molinari (M5S), impegna il Governo a favorire la distribuzione agli esercizi commerciali di terminali POS evoluti, anche tramite la modalità del comodato gratuito, e ad adottare misure premiali che incentivino i consumatori all’utilizzo di sistemi di pagamento elettronici, al fine di proseguire nella progressiva eliminazione dell’uso del contante.”
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Quante volte ci hanno ripetuto dai pulpiti televisivi e dalle testate giornalistiche che noi, terroni, piccoli ed olivastri dovremmo andare a scuola di civiltà e progresso dai tedeschi? Quanto ci hanno infarcito le meningi, l’orgoglio e anche qualcos’altro con le tanto acclamate virtù teutoniche grazie alle quali la crucchia sovrasterebbe il mondo intero: innovazione, rigore, ordine, pulizia, organizzazione e onestà? Read more
Dopo aver sviscerato i primi sette falsi miti andiamo in fondo allo sporco lavoro di demolire quella montagna di falsi miti sulla tedeschia.
Se credevate che fosse tutto già finito significa che non sapevate con chi avete a che fare.
La prima domanda che mi sono posto è stata: il referendum èmai stato chiesto dalla base?
La terza: quanto ci costerebbe?
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Deserto sembrava da quanto la luce abbagliava e sbiadiva i colori e mi sottraeva alla vista l’accecante orizzonte, che luce stessa diventava laggiù in fondo.
Attorno massi fra i quali sbucavano temerari e caparbi ciuffi d’erba spettinati dalla brezza, e sassi, qualcuno, sparso ai miei piedi. Fu strano accorgersi che la brezza a tratti non aveva suono. Nonostante le folate fossero continue il brusio contro le mie orecchie andava e veniva ad intermittenza. Sembrava quasi un disturbo di frequenza. La terra ai miei piedi mi appariva fredda, distante, inospitale e del tutto priva di vita; se si eccettuavano quegli sparuti ciuffi, morta. Read more